Alias Min's Notizen, 20 Jun 15

Ieri giornata di perdita di controllo. A volte ci sono anche "doveri" familiari che non si riesce ad evadere, questo non per trovarmi un alibi e nemmeno una giustificazione. E' semplicemente così!<br>Di buono, a volerne trovare, c'è: 1) Che in tutte le precedenti e recenti frequentazioni degli infidi "All You CAn Eat" cinesi come minimo avevo mangiato il doppio. 2) Stamattina ho trovato la forza di pesarmi (ieri sera ero determinato a non farlo ...per paura). 3) Il danno è stato contenuto (miracolo).<br>Si riparte oggi, molto più appesantito di quanto i 4 etti lascino pensare, mi sento gonfio, astenico, stanco.
124,6 kg Bisher verloren: 2,2 kg.    Still to go: 46,6 kg.    Diät befolgt: Schlecht.

Diätkalender ansehen, 20 Juni 2015:
966 kcal Fett: 39,99g | Eiw: 97,52g | Kohlh: 50,76g.   Frühstück: Montana Carne Magra in Gelatina. Mittagessen: Succo di Limone (in Cartone o in Bottiglia),  Petits Pois, Suinelli Bistecche di Maiale Molto Sottili. Abendessen: Dulano Arrosto di Maiale Affumicato, Caffè Espresso. Snacks/Sonstiges: Panino all'olio, La Bottega del Gusto Salame Milano, Polpette Precotte di Carne Suina, Caffè Espresso. mehr...
4232 kcal Bewegung: Arbeit - 3 Stunden und 30 Minuten, Auto Fahren - 20 Minuten, Schreibtischarbeit - 10 Stunden und 30 Minuten, Ruhen - 3 Stunden und 40 Minuten, Schlafen - 6 Stunden. mehr...
Zunahme von 2,8 kg pro Woche


Kommentare 
Posso darti un consiglio? Non pesarti tutti i giorni. Fallo una volta a settimana. Io mi pesavo tutti i giorni e un giorno perdevo 1 kg, il giorno dopo ne prendevo 2, per poi perderne mezzo il terzo giorno ecc ecc. 
20 Jun 15 vom Mitglied: Binuccio
E' così che funziona Bin, lo so. Non sono in grado di farlo adesso, ho bisogno di conferme o stimoli e 7 giorni mi sembrano un'eternità. So che così facendo mi preparo giornate di esaltazione e a seguire di delusione, dubbi e rammarici ma è sempre meglio, per me e adesso, vivere il caos (esterno) dell'altalenarsi continuo di risultati nell'ordine (interno) del pesarsi quotidianamente piuttosto che avere l'ordine (esterno) del calo continuo e misurato della pesata quotidiana nel caos emotivo (interno) che me ne deriverebbe durante tutta quella settimana.  
20 Jun 15 vom Mitglied: Alias Min
sei sicuro che il caos esterno non ti stia procurando anche caos interno? è una domanda a cui vorrei pensassi senza rispondere qui, perché lo so che sai tutto e so cosa risponderesti. So anche che questi tuoi status sono probabilmente più dei discorsi tra te e te e che probabilmente ha poco senso che noi "esterni" ti diciamo la nostra, ma so anche che se stai scrivendo qui è perché in fondo in fondo vuoi che qualcuno ti "ascolti"..... forse inconsciamente è ancora un modo per alimentare il circolo vizioso "non mi capisce nessuno, non è così facile come pensano" e giustificare te stesso, o forse una parte di te sta cercando l'appiglio per cambiare rotta.... in fondo basta poco per passare dal circolo vizioso a quello virtuoso...e a volte per ripristinare un ordine interno è utile partire da quello esterno, perché se è vero che quello esterno è "superficie" e non riflette totalmente l'interno, l'interno risente dell'esterno e un ordine esterno aiuta a chiarirsi e vedere meglio qual è la strada..... il tutto vale se però sussiste una "piccolissima" seppur fondamentale condizione che è "lo voglio veramente" ... e forse questa è l'altra domanda che ti farei senza volere una risposta scritta da parte tua.... "lo vuoi veramente?"  
20 Jun 15 vom Mitglied: Carmenpa79
Scrivere qui è come tenere un diario, ma anche come partecipare ad una terapia di gruppo: esternare per alleviare, alleggerirsi emotivamente ...ma anche per mettersi in discussione. Avere delle repliche quindi è interessante a dispetto che abbiano o meno un influenza sul mio comportamento. "Lo vuoi veramente?" ...dipende a chi lo si chiede; il "sergente" lo vuole veramente (anche se certo non è lui la parte migliore di me o quello che vorrei essere in toto), il bambino impaurito è indefferente alla cosa, chiuso nel bozzolo che si è creato probabilmete a 8 anni quando, in un solo anno, è passato da una guerra vera (bombardamenti, colpi di armi da fuoco, sirene notturne, "tutti sotto al tavolo", sfollamento) alla diagnosi imprudente ed insensibile di un pessimo medico che gli hanno minato le certezze di genere, regalandogli il bisogno di uno scudo di grasso a difenderlo dal senso di indegnità. Non ne ha bisogno e non lo vuole veramente il mio Es che si è creato bisogno di sofferenza, mortificazione attribuendogli un valore positivo e di soddisfazione (siccome non posso trovare piacere nella "normalità" devo cercarlo nel suo opposto). Quindi il diario come catarsi, non avendo nemmeno la certezza di chi lo scrive.  
20 Jun 15 vom Mitglied: Alias Min
A me fa riflettere questo senso di auto-arrendevolezza. È come se Alias le avesse provate tutte, con (contro) se stesso, e avendo fallito, si fosse convinto che non ci sia nulla da fare per cambiare se stesso. In qualche modo è succube dei propri disordini alimentari che lo portano a mangiare in maniera per certi versi scriteriata. La mia idea è che esiste sempre una strada per il cambiamento, solo che a volte è più difficile individuarla. Non bisogna arrendersi allo status quo ("tanto io sono fatto così"). Tanto più che in un altro commento Alias parla di "auto-diagnosi"; la cosa un po' mi preoccupa, nella misura in cui le auto-diagnosi possono diventare strumenti della propria inabilità al cambiamento, delle complesse auto-giustificazioni a permanere nel proprio stato. 
20 Jun 15 vom Mitglied: exitplanetdust
il sergente può essere un valido alleato per il circolo virtuoso (ora lo stai usando per quello vizioso), il bambino.... il bambino è ormai passato e così tutte le cose traumatiche che gli sono successe.... in fondo anche se con tanti strascichi c'è stato un successo importante: sei sopravvissuto a quei momenti.... lascia andare il bambino e permettigli di giocare e gioire ora perché prima non ha potuto... l'Es è fatto così, è un mix di pulsioni contrastanti che non obbediscono alla logica, ma non "comanda" solo lui.... mancano all'appello l'IO e il SUPER-IO .... cosa vogliono loro? cosa vuoi essere tu, qui e ora? cosa senti dopo la "catarsi"? cioè dopo il momento di sfogo delle emozioni, quando dovrebbe seguire il momento di energia creativa che ne deriva? magari ti mando una cosa in privato... 
20 Jun 15 vom Mitglied: Carmenpa79

     
 

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